Realizzare il piano di comunicazione a supporto dello sviluppo internazionale del business

Orrori di internazionalizzazione: gli errori più comuni in un sito web per l’estero (prima puntata)

Il Giornale delle PMI, 18/12/2014
Nelle nostre analisi ci troviamo a combattere con ogni tipo di disattenzione verso la qualità dei contenuti. Vediamo gli errori più diffusi, partendo da quelli più assurdi: Numeri di telefono sbagliati, Traduzioni in inglese di scarsa qualità, Traduzione letterale delle indicazioni sulla privacy, Leggete, rileggete e fate rileggere il vostro sito…

Orrori di internazionalizzazione: gli errori più comuni in un sito web per l’estero (seconda puntata)

Il Giornale delle PMI, 5/2/2015
L’autore consiglia alle PMI di non risparmiare sulle traduzioni, non ne vale la pena. E’ possibile, utilizzare a distanza traduttori madrelingua, professionali, esperti nel settore e che conoscano sia il proprio territorio sia le imprese italiane. Se invece, si utilizzano persone con una buona competenza linguistica, ma nessuna conoscenza del prodotto e del settore possono succedere dei disastri, si rischia di presentare male il proprio prodotto o, per esempio nel settore dell’ agroalimentare, introdurre “strani ingredienti”, solo per una questione di traduzioni letterali.

Case Study –Best practice di Comunicazione e marketing all’estero Il caso Eataly

Marciee Erasmus + project, May 2015
Il documento presenta il caso Eatitaly, una best practice nella comunicazione e marketing a livello nazionale ed internazionale. In particolare è interessante vedere l’approccio della comunicazione all’estero: in ogni paese dove è presente ha strategie differenti e invece dei prodotti regionali italiani provenienti da piccoli produttori locali porta nomi italiani ben conosciuti. Il segmento principale a cui punta Eatitaly è costituito da clienti meno sensibili al prezzo e più alla qualità del cibo.

Vino e strategie di web marketing: un case study sulle cantine italiane

Questa ricerca si concentra sull’importanza delle strategie di web marketing adottate da Cantine vinicole italiane e analizza 272 aziende di alto livello selezionate per analizzare l’uso del marketing via internet nel settore. 4th International Conference of the Academy of Wine Business Research, Siena, 17-19 July, 2008

Le opportunità del cibo Made in Italy nel mercato cinese

Working Paper No . 15/WP/20 13 ISSN 1827-3580
Il presente studio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia sottolinea le potenzialità del settore agrofood italiano e studia il posizionamento di alcuni prodotti nel mercato cinese. Lo studio affronta anche tematiche quali l’imitazione dei prodotti, la sicurezza alimentare e la concorrenza.

La crescita futura del settore food italiano nel mercato thailandese Prof. Edel Lemus, M.I.B.A.(USA)

Lo scopo di questo articolo è quello di esplorare le opportunità di mercato per un lancio di un nuovo prodotto nel mercato thailandese quale la Pasta italiana.
L’articolo inoltre usando un marchio inventato “Bella Pasta Italiana”, introduce un’analisi SWOT e discute, in modo approfondito, le principali strategie di “Bella Pasta Italiana” per operare in Thailandia. Bella Pasta Italiana adotterà una strategia di business marketing mix proposto da Griffin e Pustay (2015).

Distanza tra culture alimentari: una variabile per l’adattamento delle strategie di export – un’analisi empirica che considera aziende di trasformazione alimentare svedesi e finlandesi

Goudarz Azar a Ph.D. Student, Department of Economics, Swedish University of Agricultural Sciences (SLU) Uppsala, Sweden.
Basandosi su ricerche precedenti, questo documento introduce un modello per rendere il concetto “distanza tra culture alimentari” applicabile a operazioni di import export prodotti. I dati sono stati raccolti tramite un sondaggio via mail tra esportatori di prodotti alimentari svedesi e finlandesi. I risultati indicano una significativa correlazione tra differenze di cultura alimentare e adattamento dei prodotti a diversi contesti. Tuttavia, l’adattamento del prodotto non influisce sulle prestazioni delle esportazioni, il che implica che altri fattori, insieme alla strategia di marketing, possono influenzare l’andamento delle esportazioni.
International Food and Agribusiness Management Review Volume 14, Issue 3, 2011